NEUROFEEDBACK: Training del cervello

di cosa si tratta?

Il Neurofeedback (EEG Biofeedback) è un tecnica non invasiva che permette di allenare il cervello rendendolo più efficiente, soprattutto per quanto concerne le capacità di concentrarsi e di prestare attenzione. Può essere considerato un esercizio di fitness per il cervello.

Se infatti volete migliorare la vostra condizione fisica, vi sarete probabilmente già accorti come il fare saltuariamente uno o due esercizi ogni tanto porti a ben pochi risultati. Per raggiungere una condizione fisica ottimale. Anche l'allenamento e il miglioramento della capacità di concentrazione e di apprendimento funziona secondo lo stesso principio: un unico esercizio porterà a ben pochi cambiamenti, pur perfetto che esso sia. Anche il raggiungimento dell'equilibrio psicofisico può essere ottenuto solo grazie all’esercizio ripetuto regolarmente su un intervallo di tempo prolungato.

Percio' buoni risultati si ottengono solo quando l’allenamento è efficiente. Il neurofeedback è stato sviluppato in America tra l’altro anche come metodo di allenamento per gli astronauti della NASA. Alla base del neurofeedback vi sono le conoscenza della neuropsicologia e del funzionamento del cervello. Uno dei ricercatori più importanti è il Prof. Dr. Barry Sterman, che ha pubblicato i risultati di numerose ricerche scientifiche.

Con il neurofeedback si puo' esercitare la regolazione di quelle funzioni che sono necessarie per i processi di apprendimento. La procedura è molto semplice: uno o due elettrodi vengono fissati tramite un’apposita pasta sul cuoio capelluto. Attraverso un amplificatore, gli impulsi provenienti dal cervello (onde elettromagnetiche) vengono monitorati e trasferiti ad un computer . Cambiamenti della frequenza delle onde elettromagnetiche si riferiscono ad una diversa attività cerebrale.

Nell’EEG (elettroencefalogramma) l'impulso elettromagnetico viene trasformato in una linea curva. Questa procedura da sola non aiuta ancora colui che si sta allenando ma è necessaria per la successiva attività del computer: il computer trasforma il modello delle onde cerebrali in un gioco che appare sullo schermo ( ad esempio un omino che mangia dei puntini, razzi che sfrecciano nello spazio, ...). Le informazioni visive che appaiono sullo schermo vengono rafforzate da segnali acustici che attraverso l'udito danno un feedback sonoro. Il grado di attenzione del bambino modifica quello che appare sullo schermo. Attraverso la concentrazione il bambino è in grado di far funzionare e controllare il gioco.

Quando il livello di concentrazione di un bambino o un ragazzo diminuisce (distrazione) come succede spesso in classe, cambiano i colori e le forme che appaiono sullo schermo, così che il bambino capisce subito di non essere più concentrato: tanto più il bambino è concentrato tanti più punti ottiene nel gioco con il computer. Le esperienze fatte finora con questo sistema sono molto buone: i bambini, o meglio i loro cervelli, imparano molto in fretta come ottenere buoni risultati. Il giusto equilibrio tra attenzione e rilassamento - necessario per un apprendimento ottimale - viene ottenuto gradatamente attraverso continue successive informazioni sulle proprie prestazioni.

Il grado di difficoltà dei giochi viene adattato alle iniziali capacità di concentrazione del bambino. Per questo motivo essi ottengono sempre delle informazioni positive - indipendentemente dal grado iniziale di concentrazione. Nella maggior parte dei casi i bambini si divertono. Il bambino ottiene successo in quello che sta facendo (aumentando conseguentemente la stima in sè stesso) e contemporanemente modifica la fisiologia del cervello. Il nuovo grado di concentrazione ottenuto aiuterà il bambino a concentrarsi maggiormante sia a scuola sia in un altro contesto.

Il Neurofeedback permette ai bambini con difficoltà di concentrazione e disturbi dell'apprendimento di capire cosa significhi lavorare in maniera concentrata e rilassata e come raggiungere questo stato. Il bambino impara autonomamente a costruire e a mantenere questa capacità. Per imparare a concentrarsi maggiormante bastano di regola 20 -30 sedute suddivise nell'arco di alcuni mesi.

Come fanno i bambini a controllare le loro onde cerebrali? Come si sentono? Molti bambini non sono in grado di spiegare esattamente come ci riescano, ma si rendono conto delle loro migliorate capacità. Molti di coloro che si allenano con il neurofeedback lo fanno a livello inconscio. Essi imparano a raggiungere uno stato di vigile attenzione rivolta verso l'esterno, lasciando andare i loro pensieri e preoccupazioni ( es. di non essere bravo, ..). Grazie all'aspetto ludico anche bambini in età prescolastica possono approfittare di questo training.

Come mai il Neurofeedback funziona?

La ricerca sul funzionamento del cervello ha mostrato, come molte difficoltà e disturbi siano legati ad un malfunzionamento di diverse attività cerebrali non modulate tra di loro. Fortunatamente il cervello è un organo in grado di imparare e di modificarsi, così che fornendogli gli stimoli giusti, cambiamenti e nuovi collegamenti delle attività cerebrali sono possibili. La sfida consiste nello stabilizzare e applicare, le nuove capacità che il cervello riconosce molto in fretta, nel quotidiano.

Possibilità di applicazione

Negli ultimi 10 anni il neurofeedback (NFB) è stato utilizzato in diversi ambiti. Per le seguenti difficoltà esistono oggi dati clinici e ricerche scientifiche:

Per bambini e adolescenti:

  • Difficoltà e disturbi dell'apprendimento

  • Difficoltà comportamentali

  • Paura degli esami

adatto soprattutto nei casi di:

  • ADD, ADHD (disturbi dell'attenzione, iperattività, POS)

  • Epilessia

  • Sindrome della Tourette

  • Disturbi del sonno

  • Stanchezza cronica

  • Agressività/violenza

  • Paure, fobie

  • Depressione

  • Compulsioni

  • Variazioni di umori

inoltre:

  • training mentale per sportivi d'élite

Prima di ogni applicazione del NFB è necessaria un'attenta valutazione medica e neuropsicologica.

Costi

1 seduta ( 50-60 min.) Fr. 80.-

Assunzione dei costi da parte della cassa malati:

Dal momento che a livello svizzero queta metodologia è ancora poco conosciuta la partecipazione da parte della cassa malati non è ancora regolamentata. Vi consigliamo di rivolgervi presso la vostra cassa malati per chiarire la partecipazione ai costi prima di cominciare il training

Informazioni

Dal 01.01.2001 è possibile a Bellinzona (Ticino Svizzera) un trattamento tramite neurofeedback.

Per ulteriori informazioni o appuntamenti rivolgersi a:

Neurofeedback

Lic. Phil. I. Larissa Wild Suà
Via Pedevilla 11
CH-6500 Bellinzona
Ticino Svizzera

tel. +41 91 825 77 45
e-mail:larissa@sua.ch